
Report settimana 13 – 17 Giugno 2016
I Commissione
La Commissione non si è riunita
II Commissione
Al Gruppo di lavoro questa settimana viene distribuito un nuovo testo che tenta di fare la sintesi dei due progetti di legge e delle suggestioni provenienti dal testo approvato dalla Giunta del regolamento del Parlamento. Trovandosi di fronte ad una serie di proposte che necessitano di un’attenta valutazione prima di licenziare il testo per l’aula, i consiglieri dei vari gruppi si prendono il tempo per la lettura e la formulazione di eventuali emendamenti. Si decide così di fissare come termine utile per la presentazione degli emendamenti il prossimo lunedì, 20 giugno, alle ore 12.00. Da parte nostra si fanno solo presenti 3 questioni che andranno attentamente analizzate: la possibile introduzione della clausola valutativa, l’atteggiamento da tenere per le attività fuori sede e i termini per l’esclusione dall’attività di rappresentanza. Ad oggi, ci sono arrivate le note di Bruni che concorderà con noi lunedì mattina le parti da emendare e che per quanto riguarda lui consistono nella reintroduzione della norma che prevede doveri anche in capo ai decisori pubblici ed alla previsione di segnalazioni nei confronti dei decisori pubblici che vengano meno a tali doveri. È inoltre favorevole all’art. 9 (attività di rappresentanza di interessi presso la Giunta regionale) ed all’inserimento della clausola valutativa.
III Commissione
Si è svolta l’illustrazione da parte della Direzione Generale “Welfare” in merito alla delibera linee-guida per l’adozione dei POAS delle ATS, ASST, IRCCS e AREU. Le Linee guida per o Piani di Organizzazione Strategici delle Aziende (POAS) si compongono di 3 parti: Indicazioni Generali, ATS, ASST. Potranno subire modificazioni ed integrazioni derivanti dal confronto con gli stakeholders e le organizzazioni sindacali e sostituiscono tutti i precedenti atti di indirizzo (linee guida e indicazioni operative) e vengono adottati dal Direttore Generale e sono soggetti a controllo della Giunta regionale. Per le ATS il piano è sottoposto all’approvazione della Giunta regionale, previo parere della competente commissione consiliare. I tempi e l’iter dettati alle aziende prevedono l’istituzione di una Cabina di Regia.
Inoltre è già stata annunciata entro la metà luglio una delibera che andrà a modificare quella illustrata oggi, lasciando però la scadenza alle aziende per presentare i propri piani entro la fine di settembre. Gli obiettivi espressi e che i direttori dovranno perseguire sono: Definizione di modelli di organizzazione aziendale per ATS e ASST che permettano di attuare la riforma; Adeguamento al regolamento sugli standard della rete ospedaliera; Ottimizzazione complessiva delle UOC e dipartimenti; Programmazione integrata di funzioni di acquisto, logistiche, tecniche e amministrative; Miglior definizione della terzietà delle funzioni di prevenzione della corruzione e trasparenza; Mantenimento/miglioramento di flessibilità e autonomia aziendale. Per chi volesse approfondire: http://intranet/Files/DocumentiSedute/Riservati/DOC_2016616101446SLIDE.pdf
A seguire si è riunito il Gruppo di lavoro sul PDL n. 0294 relativo alle misure di sostegno al reddito al fine di favorire l’autonomia dal bisogno. Il relatore Fanetti ha annunciato di aver appreso solo in questi giorni che da settembre 2015 a gennaio 2016 un gruppo di lavoro costituito ad hoc (che non prevedeva la partecipazione della terza commissione) aveva già fatto tutto il lavoro propedeutico alla stesura del progetto di legge. Ha quindi chiesto del tempo per poter valutare tutto il materiale prodotto e per fare le verifiche con i gruppi di maggioranza per capire quale è stato il grado di condivisione del testo all’attenzione della Commissione, rimandando ad una successiva convocazione l’inizio dei lavori del gruppo. Il Consigliere Carra ha anticipato la volontà di richiedere una serie di audizioni.
IV Commissione
Par 94 – La Commissione, con nostro voto di astensione, ha licenziato il parere relativo ai servizi ed agli standard qualitativi minimi obbligatori per le strutture ricettive non alberghiere. Tre le nostre osservazioni accolte: la reintroduzione della norma transitoria relativa all’adeguamento strutturale degli ostelli, il dimensionamento anche per monolocali delle dotazioni minime per le case ed appartamenti per vacanze ed il rinvio alla prossima modifica di legge della introduzione del codice identificativo degli appartamenti destinati agli affitti brevi.
Ris 64 – Sono state approvate le modifiche relative al deliberato della risoluzione relativa alla situazione occupazionalel dell’ENI -Versalis, in particolare è stato introdotto l’obbligo da parte della Giunta di prevedere un confronto istituzionale regionale con i principali stakeholder dei settori chimico ed energetico, oltre che di coordinarsi con le altre regioni del quadrilatero padano ed intervenire nei confronti del Ministero competente e del Governo affinché verifichi con Eni le condizioni di permanenza della stessa in Versalis.
Audizione situazione centri termali della Lombardia – Abbiamo audito i rappresentanti dei centri termali della Lombardia in merito alla situazione produttiva degli stessi. Durante il giro di tavolo sono emerse opportunità e criticità relative al comparto e si è fatto il punto sullo stato dell’arte del termalismo in regione, un settore sul quale è necessario puntare nell’ottica sia dello sviluppo turistico delle aree sui quali insistono gli stabilimenti sia dell’aspetto sanitario, dato che le terme lombarde sono un punto di riferimento per pazienti regionali ed extraregionali per diversi tipi di cure. Come Commissione ci siamo impegnati a dare il via a un gruppo di lavoro consiliare sul termalismo; a farci promotori della richiesta all’assessore alla Sviluppo Economico di una rappresentanza istituzionale regionale all’interno del tavolo sul termalismo nazionale e infine a chiedere lo svolgimento di un’analoga serie di audizioni in Commissione consiliare Sanità e Assistenza, in modo di poter chiarire quegli aspetti che sono rimasti inevasi perché di competenza del settore sanitario.
V Commissione
La Commissione, relativamente al PDL n. 0273 e abbinati (in tema di servizi abitativi), dopo avere
esaminato gli emendamenti presentati, ha proceduto al voto degli stessi, e del provvedimento nel suo complesso, approvandolo a maggioranza. Si è svolta l’audizione con vari soggetti in ordine alla Tangenziale Torbiato-Nigoline. Nel corso della successiva seduta, è stato illustrato il Rendiconto generale per l’esercizio 2015
VI Commissione
Ha avuto luogo l’audizione con vari soggetti in merito alle problematiche del fiume Olona.
E’ poi seguita l’audizione con la D.G. “Ambiente” sulla PDA n. 0038 (di aggiornamento del Piano
cave di Varese).
VII Commissione
L’assessore Aprea ha risposto all’interrogazione presentata dal M5S sui controlli delle scuole paritarie in Regione Lombardia. Più precisamente, la questione riguarda quattro scuole superiori paritarie che sono state chiuse poiché non avevano i requisiti minimi per tale riconoscimento. Gli ispettori dell’Ufficio scolastico regionale, infatti, hanno rilevato assenze eccessive da parte degli studenti, registri di classe non in regola, esami fantasma. Con l’interrogazione presentata, il M5S ha chiesto di poter recuperare i contributi versati alle famiglie tramite il buono scuola e come intenda Regione Lombardia procedere in tale intento. L’assessore ha demandato la competenza al Ministero, sottolineando che si è in attesa anche di una sentenza del TAR su tale questione.
In commissione, si è proseguito con le audizioni sul progetto di legge di riordino in materia di cultura. In questa seduta son ostati auditi i soggetti quali Agis, Anec, sale audiovisive, Centro sperimentale di cinematografia e i consorzi bibliotecari. Con questa seduta si sono concluse le audizioni e dalla prossima si inizierà a discutere degli emendamenti al testo di legge.
VIII Commissione
Non si è riunita
COMMISSIONI SPECIALI
Situazione carceraria in Lombardia
Si è svolta la visita all’Istituto minorile “Beccaria” di Milano.
Antimafia
La Commissione non si è riunita
Rapporti tra Lombardia, Confederazione elvetica e Province autonome
La Commissione non si è riunita
Riordino autonomie
La Commissione non si è riunita